Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.

Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.
Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno stabilito la possibilità per una persona nata da un parto anonimo di verificare, attraverso un interpello riservato, che la madre biologica desideri continuare a non essere nominata, nonostante il legislatore non abbia ancora regolamentato la procedura da seguire.
La Grande Chambre della Corte Europea dei diritti dell’Uomo si è pronunciata in seconda istanza nel caso Paradiso e Campanelli v. Italia, ribaltando la decisione precedente ed escludendo (con una maggioranza di 11 a 6) la violazione dell’art. 8 Cedu da parte dell’Italia.
Il TAR Friuli Venezia Giulia ha rigettato il ricorso presentato contro la delibera del comune di Trieste che aveva introdotto l'assolvimento dell'obbligo vaccinale come requisito per l'accesso alle scuole materne e ai servizi per la prima infanzia.
La Court of Protection, sulla base del Mental Capacity Act 2005, dispone l’interruzione di idratazione e nutrizione artificiali per un soggetto in stato di minima coscienza, incapace di esprimere il proprio consenso.La Corte conferma la applicabilità del “best interest test” come nel precedente Aintree University Hospitals NHS Trust v James [2013] UKSC 67, precisandone tuttavia alcuni aspetti in ragione delle particolari condizioni cliniche del soggetto.
Con la sentenza del 13 dicembre 2016 la Grande Chambre della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha specificato l’ambito di applicazione degli articoli 2, 3 ed 8 Cedu, in un caso concernente la emissione di un ordine di rimpatrio in Georgia nei confronti di un soggetto residente in Belgio, gravemente malato, ma non in immediato rischio di vita.
La Corte Suprema del Sud Africa ha dichiarato costituzionalmente illegittima la sezione 294 del Children's Act che richiede un legame genetico per stipulare un accordo di maternità surrogata.
La Corte d’appello del Missouri ha rigettato il ricorso presentato da una donna nei confronti della sentenza di scioglimento del vincolo matrimoniale che qualificava due pre-embrioni creati nel corso di una procedura di PMA come proprietà comune dei due ex coniugi.
La Court of Appeal conferma la decisione adotatta dalla High Court e, pur smentendo in parte l’interpretazione del giudizio precedente, ribadisce che l'NHS è competente per l’erogazione e il finanziamento del trattamento PrEP di profilassi preventiva contro l’HIV, che non è peraltro obbligato a esercitare tale competenza.
La Corte di Appello di Milano (PROC. N. 345/2016+346/2016 V.G.) ha ordinato la trascrizione degli atti di nascita dei gemelli nati negli USA attraverso la pratica della maternità surrogata; i due ovuli erano stati fecondati ciascuno con il seme di uno dei due partner.
La Family Division della High Court inglese, nell’interesse preminente dei minori coinvolti, sospende sine die (adjourn generally, with liberty to restore) la decisione relativa al riconoscimento di un parental order a fronte del rifiuto della gestante – per motivi non riconducibili al best interest of the child – di prestare il proprio consenso affinché i genitori intenzionali possano diventare genitori legali dei gemelli che ha partorito.